Briciole di pane
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- IX edizione - anno scolastico 2022/2023
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Martedì 9 maggio 2023, a Roma, in occasione del Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo, presso la sede dell'Archivio Flamigni, si è tenuta la premiazione dei vincitori della IX edizione del concorso Tracce di memoria.
Le scuole sono state premiate da Susanna Occorsio e da Giovanni Ricci, alla presenza di rappresentanti del Ministero della Cultura e del Ministero dell'Istruzione e del Merito. La cerimonia è stata condotta da Ilaria Moroni, direttrice dell'Archivio Flamigni.
Tutta la cerimonia sul canale YouTube dell'Archivio Flamigni
MOTIVAZIONI
Le nove classi della scuola primaria hanno realizzato numerosi lavori, mettendo in luce, con originalità e partecipazione, la storia delle due bambine, morte nella Strage di via dei Georgofili, di cui cade quest’anno il trentesimo anniversario.
Con disegni e testi di grande delicatezza e sincera immedesimazione, le alunne e gli alunni hanno raccontato, da diverse prospettive, la quotidianità della vita di Nadia, anche grazie alla collaborazione degli zii delle sorelle Nencioni.
“Nadia Nencioni”: questo è il nome della Scuola Primaria di Firenze, questo è il nome della bambina che frequentava quella scuola nel 1993 e che, a soli 8 anni, perse la vita assieme alla sorella Caterina, di soli cinquanta giorni, il padre Fabrizio e la madre Angela nella Strage dei via dei Georgofili.
Il progetto Percorsi di legalità. In ricordo di Nadia e Caterina parte dalla commemorazione di questa strage, in occasione del trentennale, e ha come obiettivo principale non solo quello di far conoscere ai bambini e alle bambine la storia di Caterina e Nadia Nencioni, ma anche quello di far sì che maturino la consapevolezza dell'importanza del significato e del rispetto della legalità in ogni società. Il progetto ha coinvolto tutte e nove le classi della Scuola Primaria e ogni classe ha realizzato dei lavori diversi.
Un giorno - Il lavoro svolto dalle classi prime si è concentrato sul racconto di un giorno di scuola di Nadia Nencioni, oltre alla presentazione dei suoi familiari. I bambini hanno elaborato la storia di Nadia attraverso frasi, disegni e sequenze temporali.
Nadia torna da scuola e i tanti volti di Nadia - Gli alunni e le alunne della classe II B hanno rifatto, guidati dalle insegnanti, il percorso compiuto ogni giorno da Nadia per tornare a casa da scuola; ne hanno poi dato una rappresentazione lavorando in gruppo e hanno stabilito di suddividerlo in sette quadri: la scuola R. Lambruschini in via Montebello 68 / Piazza Ognissanti/ Lungarno Vespucci / Piazza Goldoni / Lungarno Corsini / Lungarno degli Acciaiuoli / La casa di Nadia in via dei Georgofili. Inoltre, alcuni alunni hanno realizzato un ritratto di Nadia, interpretando la foto di Nadia e Caterina conservata in classe.
Legalità per Nadia - I bambini e le bambine della classe III A hanno realizzato un progetto di educazione alla legalità, che ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori civili e la democrazia, l’esercizio dei diritti di cittadinanza. Per un bambino, futuro adolescente e adulto, riconoscere e accettare un mondo di regole è sempre un percorso difficile e faticoso.
L’altalena della vita - Il lavoro svolto dalla classe III B, benché sia nato per commemorare la scomparsa di Nadia, vuole celebrarne la vita. L’albero e l'altalena rappresentano infatti la vita e la libertà, due diritti strappati con violenza a Nadia e alle altre vittime innocenti delle mafie, ma che, nell'immaginario dei bambini, sono concetti primari con i quali si confrontano tutti i giorni.
Storia e memoria di Nadia Nencioni - Il video realizzato dalla classe IV A rappresenta un racconto della storia di Nadia poco prima e subito dopo la Strage, attraverso la documentazione scritta e orale sull'accaduto, posseduta dalla scuola. I bambini hanno interamente progettato il percorso, la sceneggiatura, le interviste e la registrazione video.
Insieme per la legalità. Insieme per un mondo migliore - I bambini e le bambine della IV B hanno realizzato un video in cui si ricorda Nadia Nencioni attraverso parole e immagini, in cui, allo stesso tempo, si evidenzia l’importanza dello stare insieme, dell’unione per un mondo migliore.
Il diario - La classe V A ha realizzato un diario che contiene racconti, ricordi, poesie: pagine che Nadia non ha potuto scrivere.
Ricordando Nadia - La classe V B ha realizzato un video per ricordare Nadia e la sua famiglia. Per questo lavoro, i bambini e le bambine hanno utilizzato il materiale (foto, libri, temi e poesie) offerto dagli zii di Nadia.
MOTIVAZIONI
L’intento del progetto di approfondire e tenere vivo il ricordo della Strage del 2 agosto è stato pienamente raggiunto attraverso i quattro video realizzati con l’ausilio tecnico di Gabriele De Pasquale. Nel video Avrei potuto, si dà voce alla piccola Angela Fresu e ai sogni che avrebbe potuto attuare; nel video Poi..., viene rievocata la violenza emotiva che quel 2 agosto la notizia della strage provocò; nel Tg Panzini, le pietre di inciampo prendono vita nella testimonianza di alcune vittime, interpretate dagli allievi; nel video Una esplosione di ricordi, durante una lezione partecipata di storia, si sottolinea con fermezza la necessità di ricordare, affinché l'indifferenza non degeneri nell’oblio.
Il progetto Piantiamo la Memoria persegue la finalità di coltivare le buone pratiche di trasmissione delle memorie collettive nelle nuove generazioni.
Nello specifico, il progetto, attivo presso la Scuola Secondaria di I grado "Alfredo Panzini" dell'Istituto Comprensivo n. 4 di Bologna, ha come scopo di approfondire e tenere vivo il ricordo dell'evento più tragico che ha colpito la città in epoca di pace: la Strage del 2 agosto 1980. Per portare a compimento il percorso didattico, la scuola si avvale ogni anno della collaborazione del Centro sociale "A. Montanari" APS di Bologna e del contributo - in termini di testimonianze dirette - fornito dall'Associazione tra i familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980. Il prodotto finale del progetto è costituito da quattro video realizzati dalle alunne e dagli alunni delle classi terze con l'ausilio tecnico del regista Gabriele De Pasquale.
MOTIVAZIONI
In un’avvincente docufiction di 100 minuti, realizzata in modo magistrale e caratterizzata da un serrato ritmo narrativo, Anna, Alice e Nico squarciano il velo dell’oblio sulla stagione degli anni di piombo, dei misteri, delle ombre di uno dei periodi più controversi della storia del nostro Paese. Sono ripercorsi puntualmente i luoghi della memoria e viene data la parola a testimoni autorevoli e partecipi. L’opera, presentata alla Festa del Cinema di Roma, è stata realizzata in collaborazione con l’Associazione "Fratelli Mattei" e con l’Associazione "Domenico Ricci" per la memoria dei Caduti di via Fani.
Genere: documentario.
Durata: 100 minuti.
Sinossi: tre ragazzi, Anna, Alice e Nico, una città (Roma) e un viaggio della memoria. Da Trastevere a via Fani, da Primavalle a Prati, alla scoperta degli anni di piombo, dei misteri, delle ombre e delle conseguenze di uno dei periodi più controversi della storia del nostro Paese.
Realizzato in collaborazione con l’Associazione "Fratelli Mattei" e con l’Associazione "Domenico Ricci" per la memoria dei Caduti di via Fani.
Presentato alla Festa del Cinema di Roma.