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Archivio di Stato di Mantova

Istituito nel 1868, due anni dopo l'annessione di Mantova al Regno d'Italia. Conserva documenti risalenti al secolo XI, al periodo comunale, alle signorie dei Bonacolsi e soprattutto dei Gonzaga, che hanno retto le sorti della città per quasi quattro secoli (1328-1707); l'archivio Gonzaga rappresenta uno dei più completi e omogenei archivi di famiglie che hanno governato in età moderna. Notevoli per qualità e consistenza sono inoltre gli archivi del periodo asburgico, napoleonico e della Restaurazione, così come gli archivi notarili, catastali, degli enti ecclesiastici, delle corporazioni artiere. Il patrimonio comprende il settore, come per ogni Archivio di Stato, anche fondi prodotti dagli uffici periferici dello Stato unitario; sono inoltre conservati archivi di famiglie e di persone. Il patrimonio archivistico nel suo insieme ha una consistenza di 25 chilometri. La biblioteca conserva oltre 20.000 volumi, circa 100 testate di riviste e periodici e oltre 6.300 opuscoli; particolarmente ricco è il patrimonio di testi relativi alla storia mantovana.