Briciole di pane

Banda della Uno Bianca | Digitalizzazione dei fascicoli processuali
Digitalizzazione
02 feb 2023

Si sono conclusi i lavori di riordinamento, descrizione e digitalizzazione dei fascicoli processuali sulla banda della Uno bianca. La  conclusione dei lavori è stata presentata al pubblico nel corso di una conferenza stampa, tenutasi a Bologna, giovedì 26 gennaio 2023, nella sede della Regione Emilia-Romagna.

Alla conferenza stampa hanno partecipato, insieme a Stefano Bonaccini, Presidente della Regione , Rosanna Rossi Zecchi, Presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della Uno Bianca, Giuseppe Amato, Procuratore Capo di Bologna, Matteo Lepore, Sindaco di Bologna, Massimo Giansante, Vicedirettore dell’Archivio di Stato di Bologna. Presenti anche Alberto Ziroldi, Presidente vicario del Tribunale di Bologna e Pierluigi Di Bari, Presidente della Corte d’Assise.

277 faldoni e 11 allegati per 46 metri lineari, relativi al periodo 1990-2000, raccolgono gli atti a partire dalle prime fasi delle indagini fino al dibattimento in Cassazione. In copia, anche parte del materiale di altre Procure come quella di Rimini e Pesaro. L'intervento di riordino e digitalizzazione è stato definito nell’ambito del tavolo di coordinamento del Patto per la Giustizia dell’Area metropolitana di Bologna, su impulso della Associazione dei familiari delle vittime, e avviato nel dicembre 2021.

Anche il materiale sulla Uno Bianca confluirà nel sistema di consultazione Sestra, messo a disposizione dalla Regione. L’accesso sarà operativo entro giugno. Il materiale, come previsto dalla legge, sarà liberamente consultabile per l’autorità giudiziaria e per le parti, mentre gli studiosi dovranno accreditarsi presentando una richiesta di autorizzazione al Ministero dell’Interno attraverso l’Archivio di Stato di Bologna. Il progetto scientifico relativo agli atti della Uno Bianca è frutto della collaborazione tra Archivio di Stato di Bologna, Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Emilia-Romagna e Regione (Settore innovazione digitale, dati, tecnologia e polo archivistico), che ha sostenuto e organizzato gli interventi di digitalizzazione.

Da sinistra: Massimo Giansante, Alberto Ziroldi, Giuseppe Amato, Stefano Bonaccini, Rosanna Rossi Zecchi e Matteo Lepore.
Da sinistra: Massimo Giansante, Alberto Ziroldi, Giuseppe Amato, Stefano Bonaccini, Rosanna Rossi Zecchi e Matteo Lepore.

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