Dal 2008 è la direttrice dell'Archivio Flamigni, curandone l’attività scientifica, la promozione delle iniziative e la didattica. Attualmente ricopre nel consiglio direttivo anche la carica di vicepresidente. È referente del tavolo con il Ministero dell’Istruzione successivo al protocollo per la realizzazione di iniziative didattiche e formative volte ad approfondire il tema del terrorismo e a conservare tra i giovani la memoria di tutte le vittime del terrorismo. Per il suo impegno riguardo a questi temi le viene conferita nel 2013 l’onorificenza a Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
La Direzione Generale per gli Archivi ha creduto fin dall'inizio nel valore storico, culturale e didattico del progetto della Rete degli archivi per non dimenticare. La proposta di censire la documentazione conservata nei tanti archivi privati e pubblici disseminati su tutto il territorio nazionale, oltre a essere di ausilio per la ricerca, è finalizzata alla conservazione della nostra identità tramite la lettura dei documenti, fonti autorevoli della memoria storica del nostro Paese .
La modalità della rete, del "fare sistema" – come da tempo sostengo – credo sia il passo importante che deve unirci tutti verso l'unico obiettivo della sinergia, dello scambio di informazioni, indipendentemente dalla natura del documento conservato. Dobbiamo riuscire a rimuovere gli ostacoli che impediscono agli archivi di dialogare tra loro e con gli utenti, garantendo la fruizione del nostro immenso patrimonio.
(intervento introduttivo di Luciano Scala al volume)