Il 9 maggio 2016, nell’Aula della Camera dei deputati, si è tenuta la premiazione della seconda edizione di Tracce di memoria. Tra i parenti delle vittime intervenuti, oltre a Vittorio Occorsio, hanno preso la parola Giorgio Bazzega, figlio del Maresciallo Sergio Bazzega, morto in séguito a uno scontro a fuoco con il brigatista Walter Alasia (Sesto San Giovanni, MI, 15 dicembre 1976); Massimo Coco, figlio di Francesco Coco, il primo magistrato a essere ucciso dalle BR (Genova, 8 giugno 1976); Lorenzo Conti, figlio di Lando Conti, Sindaco di Firenze nel biennio 1984-1985, ucciso dalle BR-PCC (Firenze, 10 febbraio 1986). Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, e il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, hanno premiato gli studenti del concorso. Tra le cose di cui serbare memoria, v’è anche il fatto che il Presidente Mattarella è il fratello di Piersanti Mattarella, ucciso nel gennaio del 1980 dalla mafia.
Tracce di memoria ha voluto avvicinare giovani e giovanissimi studenti alla storia: «Abbiamo imparato che i luoghi in cui viviamo portano ancora delle ferite: la storia diventa più complessa di prima, piena di sfumature – ha detto Anna Tonelli, III media, Istituto Comprensivo 4 "Alfredo Panzini" Bologna –. Non c’è più una realtà fatta di bianco e di nero. Sappiamo, ora, per esempio, che i familiari delle vittime della Strage di Bologna sono ancora in attesa di risposte, cioè di giustizia. Il progetto elaborato a scuola ci ha permesso di affrontare e capire meglio che questa storia ci riguarda ancora».