«Quello che avete fra le mani non è solo un fumetto. È qualcosa di diverso e di più: è un modo diverso di raccontare la storia e, insieme, un "appello" all’impegno civile in un'epoca di scarsa partecipazione politica». Inizia così Aldo Giannuli nella prefazione del graphic novel di Francesco Barilli e Matteo Fenoglio Piazza Fontana (edizioni BeccoGiallo, Padova, 2010), aggiungendo poi: «Una storia ancora presente fra noi. A ricordarcelo viene questo fumetto, che si misura sulla difficile ambizione di raccontare una storia difficile e complessa come questa nello spazio ci alcune decine di pagine illustrate. Piazza Fontana non è una storia: è un groviglio inestricabile di storie, un intreccio informe e debordante di uomini e cose». Lo storico Aldo Giannuli è ricercatore di Storia contemporanea presso l'Università degli studi di Milano, già consulente delle Procure di Bari, Milano (strage di piazza Fontana), Pavia, Brescia (strage di piazza della Loggia), Roma e Palermo, e collaboratore, dal 1994 al 2001, della Commissione Stragi.
In coda al "fumetto", compare Piazza Fontana: una testimonianza lunga quarant'anni, intervista realizzata nel 2009 da uno degli autori, Barilli, con alcuni protagonisti di quel 12 dicembre 1969 che avviò la stagione della strategia della tensione in Italia. Protagonisti perché presenti al momento dello scoppio della bomba nella sede della Banca nazionale dell'agricoltura di Milano (Fortunato Zinni) o perché parenti di vittime della strage (Carlo Arnoldi, Francesca Dendena – scomparsa il 6 ottobre 2010 –, Paolo Dendena).
Prosegue con questa pubblicazione la meritoria opera di BeccoGiallo, giovane casa editrice che progetta, realizza e pubblica fumetti d’impegno civile, dedicati a personaggi (e temi) del passato e del presente, come, per esempio, Che Guevara, Julian Assange, Peppino Impastato, Adriano Olivetti, il delitto Pasolini, Giovanni Falcone.
Piazza Fontana
Francesco Barilli e Matteo Fenoglio
2010
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